Attraverso semplici sampietrini ricoperti da una lastra di ottone su cui è incisa una frase del tipo “Qui abitava ..., nato ..., deportato, ... assassinato ... nell’anno ...”, l’artista tedesco Gunter Demnig intende ricordare le vittime della dittatura nazista. Demnig colloca le Pietre d’inciampo sul marciapiede accanto alla porta d’ingresso di quella che fu l’ultima casa di persone, per lo più sconosciute, perché comuni. Tali Pietre per il loro aspetto metallico emergono dal selciato circostante e soprattutto, quando ci chiniamo, ci colpiscono per la dicitura dell’incisione. Ci presentano date degli anni della Seconda guerra mondiale, il nome di luoghi come Auschwitz, Dachau, Gusen, Mauthausen e molti altri ancora, ai quali associamo lugubri ricordi.
LUNEDÌ 18 GENNAIO 2016
A ricordo delle vittime dei lager, presso le vie dove abitavano i Militari palazzolesi internati e gli Ebrei arrestati a Palazzolo, sono state collocate le "Pietre d'Inciampo" a cura dell’artista GUNTER DEMNIG
con le scolaresche che hanno raccolto le storie di vita degli internati e dei deportati.
Allegato | Dimensione |
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Libretto Pietre d'Inciampo | 798.69 KB |
Scheda Angelo Belotti | 205.66 KB |
Scheda Celestino Bolis | 192.91 KB |
Scheda Remo Del Ton | 143.36 KB |
Scheda Battista Fumagalli | 211.65 KB |
Scheda Francesco Giovanessi | 2.25 MB |
Scheda Maio Guarienti | 150.04 KB |
Scheda Carlo Marella | 134.49 KB |
Scheda Amelio Reggio | 128.97 KB |
Scheda Mario Ruggeri | 169.84 KB |
Scheda Renzo Sacerdoti | 382 KB |